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splendente, diventando piccole, quasi da scomparire. Nelle maglie si riesce a scorgere qua e là qualche cellula giovane. Nel liquido del preparato
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tumefazione scompare quando il tappo fibrinoso (lungo talvolta qualche centimetro) viene spinto fuori, e la saliva accumulata può così avere libero
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ed aggiungere qualche goccia di solfuro d’ammonio; all’esame si scorgeranno le due strie, o almeno la stria più oscura caratteristica dell’ematina
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aeree, cioè qualche cellula vibratile, e specialmente le grosse cellule dell’epitelio polmonare (§ 81).
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veniva ad aderirgli in forma di bolla. - Questa mancanza d’aria nel cavo midollare potrà forse in qualche caso servire a stabilire, che i peli hanno
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riconoscibile, può esser accertata e determinata dalle uova che eventualmente vi si possono trovare col microscopio. È anche opportuno di notare, che in qualche
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Com’è noto, coloro che soffrono di questi cestoidi emettono colle feci qualche proglottide; ed è su questa che il medico vuole o deve fare la
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. Parona, Direttore dell’Ospedale di Varese, col seguente metodo. Le proglottidi fresche vengon messe per qualche ora nell’alcool comune; quindi per mezzo
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Quando s’abbia da aggiungere alla preparazione qualche reagente, si depone con un bastoncino di vetro una goccia di questo sul portoggetti, in
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da abbondanti ammassi di granuli grassi e albuminosi, derivanti da leucociti già disfatti. La parte sieromucosa contiene pochi leucociti, qualche
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polmonari e nei leucociti. Di solito la loro natura si riconosce facilmente; però i granuli di carbone e di ferro potrebbero in qualche caso essere
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., e, anche più raramente, qualche forma di cercomonas.Tutti senza importanza diagnostica. - Accidentalmente vi si trovarono anche degli animali
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, od anche contenente uno o più nuclei ovali (fig. XXIX). Fig. XXIX. Sono di svariata grossezza. Qualche volta si trovano due o tre o quattro
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costituiti da epitelî prevalentemente cilindrici, qualche concrezione amiloide, e numerosi granuli incolori, discretamente rifrangenti, di varia forma
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succitata soluzione di fosfato di ammoniaca: tosto o dopo qualche tempo o coll’essiccazione si vedranno formarsi i cristalli di cui sopra venne data
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di uno strato di cellule cilindriche, e secernenti un muco denso, gelatinoso, vitreo, alcalino, il quale contiene soltanto qualche cellula prismatica e
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Si noti che in qualche caso, per esempio dopo cauterizzazione del muso di tinca, le cellule epiteliche pavimentose si staccano mantenendosi unite, in
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del microscopio, d’andare a battere coll’obbiettivo contro il coproggetti. Si cercherà, quindi, di fare l’aggiustamento in corrispondenza di qualche
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striati di muco (che importa di saper distinguere dai cilindri urinosi patologici), entro cui stanno disposti in piccol numero dei leucociti e qualche
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. Lasciata a sè, si forma un copioso sedimento costituito esclusivamente da cellule epiteliche renali, da qualche cilindro epitaliale e da qualche
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sono un po’ più piccole, sferiche, e a protoplasma finamente granuloso. - In qualche caso nel corpo di queste cellule giovani penetrano, e si raccolgono
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, ora così abbondanti da costituire un sedimento biancastro, dello spessore di qualche centimetro (depositi mucosi e purulenti).
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qualche tempo fuori dell’organismo, soggiace alla solita fermentazione ammoniacale), per l’azione del carbonato di ammoniaca, sviluppatosi, sui leucociti
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che per la maggiore rifrazione (quindi pei contorni più spiccati) e la minore elasticità. Devo inoltre notare, che in qualche raro caso vidi delle
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di 1020. Lasciata a sè non parve depositare sedimento; infatti gli strati profondi non differivano dal resto del liquido che per contenere qualche raro
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Mentre in tutti questi casi il grasso è in gocciole o in particelle di estrema minutezza, in qualche caso rarissimo esso venne trovato in gocciole
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Nell’orina, anche immediatamente dopo l’emissione, si trovò in qualche raro caso della sarcina, che si distingueva da quella dello stomaco per la sua
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a stella; qualche volta i cristalli sono piramidali, e si aggregano aderendo l’uno all’altro per la estremità puntuta. - Il fosfato di calce è
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’altra ne erano indipendenti. La loro eliminazione coll’orina potè continuare in qualche caso degli anni senza che la salute generale paresse soffrirne.
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, talora in grandissima copia. Dei cilindri si trovano in copia tanto i jalini (ora contenenti cellule bianche, qualche globulo rosso, o cellule
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svitare finchè lo strato liquido abbia lo spessore di qualche millimetro. A questo punto l’istrumento è pronto per l’osservazione.
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’errore sarà tanto minore quanto maggiore sarà il numero dei globuli contati. Una certa esattezza non s’avrà che quando siasi contato qualche migliaio di
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Recentemente in qualche caso di leucemia con partecipazione del midollo osseo si sono trovati nel sangue relativamente numerosi dei leucociti grossi
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splenica. Per accertare la loro provenienza dal midollo è necessario qualche altro criterio; quale sarebbe forse, ad es., la presenza contemporanea
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In qualche rarissimo caso di sarcomatosi assai diffusa (SIMON) si videro nel sangue circolante delle cellule sarcomatose. Questo fatto, del resto
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sostanza sospettata intrisa di sangue si fa macerare per qualche ora nell’acqua, in modo che questa ne estragga l'emoglobina che per avventura contiene
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spettro dell’ematina in soluzione acida (Fig. VI. 4). Si fa evaporare, il residuo si scioglie in potassa caustica allungata, e si aggiunge qualche goccia
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spettrale poco spiccata fra C e D. Uno spettro spiccatissimo, invece, si ottiene aggiungendo a questa soluzione alcalina qualche goccia di soluzione di
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vertebrati li hanno nucleati. Con una macerazione di qualche ora nella potassa caustica e successiva dilacerazione sarà, quindi, facile distinguere il
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granuli attorno. Fra essi qualche grossa cellula endotelica spesso piena di gocciole di grasso, quantità varia di globuli rossi, e, non di rado, dei
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potassa) e senza nucleo visibile (a); 5.o qualche globulo rosso; 6.o gran quantità di granuli albuminosi grossi; 7.o qualche pelo.
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entro cui un numero vario, talora grandissimo, di gocciole adipose. 3.o Qualche rara cellula, grossa fino a 40 µ, in cui un grande vacuolo spinge alla
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di una placenta, costituito da grasso solidificatosi; grandi ammassi di peli; denti bene sviluppati, e qualche osso, infitti nella parete della cisti
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, avendo un diametro che in media oscilla fra 8-10 µ; anche in qualche raro caso in cui per malattia (leucemia) predominavano nel sangue i leucociti di
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qualche particella dura, nel soffregare, intaccasse la lente, la scalfittura sarebbe circolare, epperò di minor danno alla lente stessa. - Se quest
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un protoplasma piuttosto opaco, che impedisce spesso di vedere i sepimenti degli articoli e che presenta tratto tratto qualche granulo brillante. Nel
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rimedierà scaldando leggermente l’oculare, p. es. col tenerlo per qualche minuto in tasca.
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giallastro, e granuli brunicci. Quando rimane molto tempo in sito presenta eziandio cristalli di colesterina. In qualche caso il cerume diventa copioso, si
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54. In qualche caso interessa per la diagnosi l’esame di parti esportate dai tessuti che si trovano sotto la pelle. Ciò occorre più di frequente per
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nessuno (concordando in ciò con altri osservatori) ho potuto trovare qualche parassita o qualunque altra causa che spiegasse l’alterazione.
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